lunedì 23 febbraio 2009


Parecchi anni fa Edoardo Bennato cantava...

una mattina, mi son svegliato,
tutto sbagliato, baby...

.. tutto sbagliato, baby,
tutto sbagliato, darling
tu l'hai pensato sempre,
ma non l'hai detto mai!...




Da piccolina non capivo bene il testo; io sentivo cantare "una mattina, mi son svegliato tutto sbagliato, baby!" (mai sottovalutare la potenza di una virgola). Ed immaginavo la faccia di Bennato appena alzato dal letto, come un quadro di Picasso, con i connotati shakerati e posizionati su di un viso irregolare di un bel colorito verde mela, e nessuno che avesse il coraggio di dirgli che la sua faccia non andava bene.
Per fortuna, qualche anno dopo, ascoltando con attenzione il testo o forse avendo avuto la possibilità di leggerlo, mi accorsi del mio piccolo errore interpretativo.

Oggi ho pensato a questa canzone, ma in maniera ancora differente...
Questa volta la faccia di Bennato è salva.

Ascolta la canzone...

2 commenti:

Maxdog ha detto...

Non se lo sai...

Ma è una canzone ad alto connotato politico...

Parla del crollo del regime comunista in Romania... non ho mai capito se con accento nostalgico o meno.

"Nel disegno di quei corridoi
interrotti, da ritratti di eroi
non si salva niente, nemmeno le intenzioni

Non c'è amore, nelle cattedrali del partito
nei discorsi ufficiali, non c'è amore nei finti battimani...

...Quando la Cina
non è mai stata
così vicina
lotta di lunga
lunga durata, tutta sbagliata.
Compagni avanti
il gran partito
tutto passato, finito
una mattina mi son svegliato
tutto sbagliato, baby!..."

Florinda ha detto...

Diciamo che lo so da poco, appunto da quando l'ho riascoltata. Erano davvero anni che non la sentivo.
Effettivamente da alcune frasi pare condannare il regime di Ceauşescu, in altre sembra quasi rimpiangerlo.
Forse in fondo non era strano che da piccola non capissi questa canzone... in fondo non la capisco nemmeno ora :)