giovedì 17 settembre 2009

Caos

Ho bisogno di caos. Non semplice disordine. Non perché mi serva per confondermi o per confondere qualcun'altro. Anzi mi serve per fare ordine. In me. Voglio che le cose trovino un loro spazio da sole. Voglio scoprire dove preferisco conservare le matite. Voglio capire dove mi viene più comodo tenere il pc. Voglio accorgermi che il posto perfetto del telecomando è esattametne lì, ben nascosto tra i cuscini del divano, e che per trovarlo mi serve poggiarci sopra il fondoschiena. Voglio avere un mio modo di preparare l'insalata di riso. Voglio un mio modo di ripiegare i vestiti o scegliere di non piegarli e basta; un mio modo di scegliere il bagnoschiuma; un mio modo di concepire tutto. Basta essere un surrogato, costretto a seguire gusti, abitudini altrui. Voglio poter essere me, e me soltato in ogni minimo gesto. Voglio agire d'istinto. Voglio essere l'unica a cui giustificare, anzi, motivare le mie scelte, anche se si tratta della cosa apparentemente più insignificante. Sono stanca. Mi manca spazio. Mi manca l'aria. Mi manca essere me.