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Da questo momento in cui il mondo circostante parve disciogliersi intorno a lui, in cui egli rimase abbandonato come in cielo una stella solitaria, da questo momento di gelo e di sgomento Siddharta emerse, più di prima sicuro del proprio Io, vigorosamente raccolto. Lo sentiva: questo era l'ultimo brivido del risveglio, l'ultimo spasimo del nascimento. E tosto riprese il suo cammino, mosse il passo rapido e impaziente, non più verso casa, non più verso il padre, non più indietro.
Siddharta (Hesse)
p.s. Quando un libro di sconquassa...
2 commenti:
Siddharta figlio del bramino, che lo protegge dal dolore della conoscenza... quindi che lo protegge dall'esperienza della vita...
Siddharta che per necessità spezza i legami, con decisione eppure senza astio, e va per la sua strada...
Ci credo che ti sconquassa :)
P.s. dovrebbe essere un libro di testo della terza media, da riprendere poi al secondo anno di superiori... ma non è mai troppo tardi (per leggerlo) ;)
devo riprenderlo...perché, si sa, io sono masochista
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